- scopi del discorso
- scòpi del discórso(loc.s.m.pl.) Obiettivi che l'oratore si prefigge con il suo discorso e le relative strategie. Come sostiene Cicerone nel suo breve trattato "De optimo genere oratorum" (46 a.C. circa), l'oratore deve finalizzare il suo discorso a tre scopi principali: 1. provare (— doce-re), cioè sostenere le proprie tesi con valide e credibili argomentazioni; 2. — delectare, cioè rendere il discorso piacevole al suo auditorio; 3. flectere / — movere, cioè essere in grado di portare l'auditorio, scosso nell'animo, ad avvalorare le proprie tesi (L. § 70). Per raggiungere questi tre scopi l'oratore può usare questi tre stili: 1. umile (— genus umile): stile basso, tenue, proprio dell'oratoria civile e forense, che non ammette né la brevitas, né l'oscurità, né la forma sintetica; 2. medio (— genus medium), proprio dell'oratoria epidittica; 3. sublime (— genus sublime), tipico dell'oratoria politica. — discorso, parti del discorso.
Dizionario di retorica par stefano arduini & matteo damiani. 2014.